viernes, 31 de diciembre de 2021

Notizie su arrampicata in italiano


  • “Sciare col cuore” con i campioni azzurri per beneficenza
    March 29, 2014
    Alcuni dei campioni azzurri di sci che hanno partecipato alle scorse edizioni di Sciare col cuore (Photo courtesy of www.sciarecolcuore.it)
    Alcuni dei campioni azzurri di sci che hanno partecipato alle scorse edizioni di Sciare col cuore (Photo courtesy of www.sciarecolcuore.it)
    TRENTO — É programmato per domenica 6 aprile l’evento sciistico benefico Sciare col Cuore. La settima edizione si terrà nuovamente sul Monte Bondone e ospiterà gare con i campioni azzurri di sci i cui proventi andranno a favore dell’Associazione Donatori Midollo Osseo (Admo).
    Sciare col Cuore è un evento creato dall’omonima Associazione Onlus come una giornata di sci con grandi campioni azzurri allo scopo di raccogliere fondi per beneficenza da destinare ad associazioni che operano nel settore della ricerca e solidarietà.
    La settima edizione si terrà domenica 6 aprile sul Monte Bondone e vedrà sfidarsi le squadre composte dai campioni azzurri dello sci alpino e gli altri sciatori iscritti in una gara di slalom gigante. Al termine della gara sarà consegnato il premio “Sciare col cuore-Candido Cannavò” vinto quest’anno da Christof Innerhofer.
    Come per l’edizione 2011, 2012 e 2013 anche quella di quest’anno raccoglierà fondi a favore di Admo – Associazione Donatori Midollo Osseo, che ha come scopo principale informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo.
  • Antartide, “resuscitati” muschi congelati da 1500 anni
    March 29, 2014
    La zona dell'isola di Signy in cui è stato prelevato il muschio rimasto congelato per 1530 anni (Photo P. Boelen courtesy of Ansa)
    La zona dell’isola di Signy in cui è stato prelevato il muschio rimasto congelato per 1530 anni (Photo P. Boelen courtesy of Ansa)
    BERGAMO — Muschio rimasto congelato per oltre 1500 anni su un’isola antartica è stato “riportato in vita” in un laboratorio britannico. La scoperta fa parte di un ricerca pubblicata sulla rivista Current Biology riguardante le strategie di sopravvivenza di alcuni organismi.
    Tre biologi britannici, secondo quanto riportato dalla rivista Current Biology, hanno prelevato del muschio sotto lo strato di permafrost dell’isola di Signy, situata a metà strada fra la Terra del fuoco e il continente antartico.
    Dal muschio sono state prelevate delle sezioni e messe in un’incubatrice a 17 gradi centigradi, una temperatura simile a quella raggiunta durante l’estate antartica. Dopo tre settimane i campioni hanno iniziato a germogliare.
    La scoperta è importante in quanto il muschio risale ad oltre 1500 anni fa ed è la prima volta che i ricercatori sono riusciti a far “rivivere” un campione così antico. Questo potrebbe essere utile per studi sul clima della Terra di quel periodo e di altre epoche passate.
  • Parco Adamello, liberati 14 caprioli provenienti dall’Appennino
    March 28, 2014
    Caprioli (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
    Caprioli (Photo courtesy of Wikimedia Commons)
    BERZO DEMO, Brescia — Nei giorni scorsi 14 caprioli provenienti dall’Appennino sono stati liberati nel Parco regionale dell’Adamello, sulle montagne bresciane. Si tratta di esemplari recuperati in provincia di Modena perchè erano rimasti feriti o investiti o perchè sono stati trovati in difficoltà.
    Nei giorni scorsi, secondo quanto ha comunicato la provincia di Modena, 14 caprioli sono stati rimessi in libertà Parco regionale dell’Adamello. Più precisamente la liberazione è avvenuta nell’Alta Val Camonica, nei pressi della cittadina di Berzo Demo.
    Si trattava di caprioli tenuti Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena. Gli esemplari erano stati portati presso il Centro dopo essere stati recuperati sull’Appennino Modenese poichè erano feriti, o erano stati investiti o si trovavano in difficoltà.
    La liberazione di questi 14 esemplari rientra in un accordo tra l’Ente Provinciale e l’Area Protetta che negli ultimi anni ha permesso di trasferire quasi 200 caprioli.
  • Nepal-China joint initiation to conserve snow leopard
    March 28, 2014
    A male cat was captured in a snare at the base of Mount Kangchenjunga on the Nepal-India border in Last December. Photo courtesy to Kamal Thapa, WWF, Nepal.
    A male cat was captured in a snare at the base of Mount Kangchenjunga on the Nepal-India border in Last December. Photo courtesy to Kamal Thapa, WWF, Nepal.
    KATHMANDU, Nepal– At a time experts are alarming that snow leopard are under threat from climate change in the Himalayas, causing their habitat loss, the government of Nepal and China have decided to  carry out a joint initiative to conserve this endangered animal. 
    The high level third meeting of a joint taskforce of forest of Nepali and Chinese authorities, held in Kathmandu on Thursday, decided to launch a trans-boundary program to conserve the big cats.
    On the occasion, Nepali authorities discussed with their Chinese counterparts on ways of jointly curbing wildlife poaching and developing trans-boundary community forests, according to the Ministry of Forest and Soil Conservation (MoFSC).
    Also known as the god´s pets especially in the western world, snow leopards are one of the most elusive cat species and live in the high mountains. Experts believe Nepal is home to around 400 snow leopards, sometimes referred to as a “mountain ghost”.
    The Nepal-China taskforce was formed for conservation of forest and biodiversity in 2010.
    In the meantime, scientists from environmental group WWF have predicted snow leopards could lose 40 percent of their hunting grounds by the end of the century due to changing weather patterns.
    “Loss of alpine habitat not only means less room for snow leopards, but also has the potential to bring them closer to human activities like livestock grazing,” Rinjan Shrestha, WWF snow leopard expert was quoted by AFP.
    Last December, wild experts in Nepal were succeeded in radio collaring of the snow leopard, an initiation that helps understands its habitant.
  • Déjame Vivir, ecco il nuovo film di Kilian Jornet Burgada
    March 28, 2014
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    La locandina di Déjame Vivir (Photo courtesy of www.summitsofmylife.com)
    La locandina di Déjame Vivir (Photo courtesy of www.summitsofmylife.com)
    BERGAMO — É disponibile da ieri Déjame Vivir, il nuovo film di Kilian Jornet Burgada. Si tratta del secondo episodio del progetto Summits of my Life e si concentra sulle imprese compiute su Monte Bianco, Elbrus e Cervino dal fortissimo atleta catalano.
    É apparso ieri sulla pagina Facebook ufficiale di Summits of my Life l’annuncio dell’uscita del film Déjame Vivir. Si tratta della seconda parte del progetto che vede protagonista Kilian Jornet Burgada sulle più note cime del Mondo.
    Il film è stato intitolato Déjame Vivir, lasciatemi vivere in spagnolo, come una canzone di Jarabe de Palo. La pellicola, girata da Sebastien Montaz-Rosset, racchiude le tre imprese europee dell’atleta catalano: i nuovi record di ascesa di Monte Bianco e Cervino e il tentativo sfumato sull’Elbrus.
    Déjame Vivir è disponibile sullo store del sito ufficiale di Summits of my Life. É possibile ordinare il dvd oppure effettuare il download a pagamento di una delle due versioni disponibili (con o senza bonus).
    Link: www.summitsofmylife.com/
  • Courmayeur-Chamonix in bicicletta sulle nevi della Vallée Blanche
    March 28, 2014
    I tre bikers che hanno compiuto l'impresa sulla Vallée Blanche: da sinistra a destra Monica Specogna, Mariano Pettavino ed Andrea Arena (Photo courtesy of MbAventure)
    I tre bikers che hanno compiuto l’impresa sulla Vallée Blanche: da sinistra a destra Monica Specogna, Mariano Pettavino ed Andrea Arena (Photo courtesy of MbAventure)
    CHAMONIX, Aosta — Tre mountain bike, tre ciclisti esperti e il ghiacciaio della Vallée Blanche: sono questi gli ingredienti dell’impresa compiuta giovedì 20 marzo ai piedi del Monte Bianco. I tre bikers sono partiti da Courmayeur e hanno raggiunto Chamonix su due ruote. Si tratta di una ripetizione della prima discesa, compiuta nel 1990: uno dei protagonisti però questa volta è una donna, un primato femminile il suo.
    Era il 1990 quando Mariano Pettavino, Ezio Ronco e Claudio Piccioni compirono la prima discesa mondiale in mountain bike della Vallée Blanche, nel cuore del massiccio del Monte Bianco. La scorsa settimana Pettavino con Monica Specogna e Andrea Arena, altri due maestri di mountain bike e colleghi del team MbAventure ha compiuto la ripetizione di quella storica impresa. Giovedì 20 marzo sono saliti attorno alle 9 a Punta Helbronner, 3462 metri nel territorio di Courmayeur e da qui hanno iniziato la discesa su due ruote.
    Seguendo in gran parte il percorso della Vallée Blanche classique, la classica di questa lunga circa 17 chilometri. In circa 5 ore i tre hanno raggiunto Chamonix, più precisamente il piazzale nei pressi dell’arrivo delle piste da sci posto a 1036 metri di quota. Una ripetizione che vanta però un primato al femminle, in quanto Monica Specogna è la prima donna ad aver compiuto quest’impresa.
    “L’idea di riprovarci – ha dichiarato Pettavino a Montagna.tv – è nata per festeggiare i 24/25 anni dalla prima volta, ma anche per mettere a confronto le differenze sui materiali.” I tre bikers hanno infatti affrontato il percorso con delle speciali mountain bike dotate di gomme chiodate con 361 chiodi per gomma. “Per la nostra incolumità – ha proseguito Pettavino – eravamo dotati anche di imbrago, alcuni moschettoni, chiodi da ghiacci e piccozza”
    Per ragioni di sicurezza hanno attraversato il ghiacciaio della Vallée Blanche con l’aiuto di due guide alpine. “Abbiamo preso questa decisione – ci ha detto Pettavino – proprio per la sicurezza e la riuscita dell’impresa. Seguendoci lungo il tracciato ci sarebbero state d’aiuto nei punti più critici, quali i ponti di neve sulle seraccate, senza contare il soccorso in caso d’imprevisto.”
    I bikers si consultano con una delle guide alpine che li ha accompagnati durante l'impresa (Photo courtesy of MbAventure)
    I bikers si consultano con una delle guide alpine che li ha accompagnati durante l’impresa (Photo courtesy of MbAventure)
    Pettavino ha però dichiarato che la fase preparatoria e la decisione sul periodo in cui svolgere l’impresa è stata interamente definita senza l’aiuto delle guide alpine. “Ci siamo allenati svolgendo sci alpinismo, corsa a piedi, escursioni in mountain bike e sci in pista. Per il periodo abbiamo scelto il mese di marzo per una questione di condizioni meteorologiche e del manto nevoso, anche se le condizioni della neve nella parte pianeggiante non si sono rivelate ottimali.”
    Incuriositi dalla singolarità di questa discesa in mountain bike abbiamo chiesto se il team MbAventure sta progettando altre imprese simili. “Certo, ci stiamo lavorando – ha concluso il signor Pettavino – ma al momento è tutto top secret”.
    Photo courtesy of MbAventure (www.montblancaventure.it)

  • NATHAM observes 41th anniversary
    March 28, 2014
    NATHAMKATHMANDU, Nepal–Minister for Culture, Tourism and Civil Aviation Bhim Acharya (Center in the second row), Secretary at the Ministry Sushil Ghimire  (second from the right in the second row) among other dignified personalities related to travel and tourism during 41th anniversary of Nepal Academy of Tourism and Hotel Management in the capital Kathmandu on Thursday, March 27, 2014. Photo: Krishna Gautam
  • Film, incontri e cultura: la primavera del Valsusa Filmfest
    March 28, 2014
    Valle di Susa
    Valle di Susa
    BUSSOLENO, Torino — Comincia oggi il Valsusa Filmfest, la cui 18esima edizione di quest’anno si intitola “Poveri ma belli”. Si comincia oggi 28 marzo e prosegue fino al 4 maggio 2014 in 8 comuni della Valle di Susa: Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Condove, Mattie, Oulx, Venaus eVillar Focchiardo, con tappa il 25 aprile a Torino. Tanti gli eventi in programma, tranne il primo tutti gratuiti: proiezioni, incontri, spettacoli teatrali, concerti, una selezione d’arte contemporanea, un concorso cinematografico con opere provenienti da tutta Italia e dall’estero, il progetto ‘Corti dentro’ con proiezione dei cortometraggi e giurie di detenuti nelle carceri di Fossano e di Pozzuoli, eventi sul tema ‘Poveri ma belli’  e tanti ospiti tra i quali Patrizio Rispo, Luca Mercalli, Sandro Ruotolo, Alex Zanotelli, Andrea Segre e Dagmawi Yimer.
    Dal 28 marzo al 4 maggio 2014 si svolgerà in 8 comuni della Valle di Susa ed il 25 aprile a Torino la XVIII edizione del Valsusa Filmfest, festival sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente che ogni anno propone un tema importate sul quale riflettere e che da 18 anni anima un territorio aperto all’incontro e al confronto culturale attraverso concorsi cinematografici e numerosi eventi tra letteratura, cinema, musica, arte e impegno civile.
    L’obiettivo principale del Filmfest è quello di promuovere cultura dando ampio spazio alle nuove generazioni e ai modi in cui intendono raccontare i fatti del nostro tempo e della nostra storia attraverso il mezzo cinematografico. Una manifestazione che si è sempre proposta come luogo aperto a produzioni che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici contemporanei e che da sempre contribuisce ad alimentare la ricchezza culturale di una Valle che possiede una storia millenaria, un enorme patrimonio di arte e cultura, straordinarie bellezze naturali ed eccellenti tradizioni da preservare.
    Il titolo e tema portante di questa edizione è “Poveri ma belli” con sezioni di concorso ed approfondimenti dedicati alla ricerca della leggerezza della vita e a vicende legate a storie di cambiamenti e di nuove opportunità che si escogitano per superare le difficoltà quotidiane e le ‘crisi’ contemporanee.
    Come sempre, oltre alle proiezioni delle opere partecipanti al concorso cinematografico, vengono proposti numerosi eventi con incontri, mostre, concerti e spettacoli. In questa edizione vengono coinvolti 8 comuni della Valle di Susa con appuntamenti ad Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Condove, Mattie, Oulx, Venaus e Villar Focchiardo, oltre alla Città di Torino con la proiezione del filmato vincitore della sezione Memoria Storica al Museo Diffuso della Resistenza il 25 aprile.
    Valsusa Filfestival
    Valsusa Filfestival
    Avviato nella scorsa edizione, prosegue e si amplia il progetto ‘Corti dentro’, ideato in collaborazione con le associazioni Sapori Reclusi e Rete del Caffè Sospeso, attraverso il quale il Valsusa Filmfest entra all’interno della Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano, e quest’anno anche all’interno della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, costituendo una giuria mista per la sezione di concorso ‘Cortometraggi’, composta dalla giuria del festival e da una selezione di detenuti. Le opere verranno proiettate contemporaneamente il 12 aprile dalle ore 16 nel cinema di Condove e nelle due carceri con collegamenti via Skype autorizzati dal Ministero dell’Interno all’inizio ed al termine delle proiezioni.
    Il Concorso si articola in 4 sezioni – Cortometraggi, Le Alpi, Documentari e Memoria Storica – e le proiezioni delle opere finaliste si svolgeranno tra l’11 e il 15 aprile. Il tema della sezione Cortometraggi è ‘Poveri ma belli’, la sezione Documentari ha come titolo “Oltre la crisi”, la sezione Le Alpi è per filmati sulla montagna e sulla cultura montana e la sezione Memoria Storica, organizzata in collaborazione con l’Anpi Valle di Susa, è come sempre riservata a opere che consegnino a futura memoria la documentazione di un importante avvenimento della nostra storia passata o recente. Si sono iscritte al concorso 195 opere di cui 21 provenienti dall’estero e specificatamente da, Francia, Germania e Spagna.
    Il cartellone prevede diversi appuntamenti di teatro e musica. L’inaugurazione de 28 marzo a Bussoleno è affidata allo spettacolo ‘Più di mille giovedì’ della compagnia Assemblea Teatro, monologo con più di 300 repliche all’attivo che racconta la storia delle Madres di Plaza de Mayo, grazie alla regia di Renzo Sicco e all’interpretazione di Annapaola Bardeloni. L’evento fa parte dell’iniziativa ‘Al’è Mey’ organizzata per ricordare Alessio Meyer, ricercatore dell’Università di Torino e capo scout scomparso il 23 dicembre 2009.
    In programma anche eventi all’aperto con la bellissima piazza Conte Rosso di Avigliana che il 5 aprile sarà palcoscenico di ‘Emilio Comici Blues’ – reading musicale di e con Wu Ming 1 e il gruppo musicale Funambolique dedicato al triestino Emilio Comici (1901-1940), uno dei più grandi alpinisti della storia d’Italia – il 27 aprile diventerà un cinema all’aperto con la proiezione del video ‘Colonne sonore della Resistenza’ messo a disposizione dall’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza ed il 1° maggio ospiterà ‘È primavera svegliatevi bambine!’, spettacolo teatrale realizzato all’interno del progetto ‘Valle di Susa: un viaggio attraverso le Alpi’ a cura dell’attore e regista Marco Alotto e risultato di laboratori da lui condotti nelle scuole della Valle; lo spettacolo verrà replicato anche il 3 maggio a Villar Focchiardo e il 5 maggio a Bussoleno. Un altro appuntamento musicale è in programma il 24 Aprile al salone polivalente di Venaus con il cantautore lampedusano Giacomo Sferlazzo ed il musicista Jacopo Andreini.
    Tra gli ospiti più conosciuti ci saranno Luca Mercalli, Patrizio Rispo, Sandro Ruotolo, Alex Zanotelli, Andrea Segre e Damawi Yimer. Il noto meteorologo valsusino Luca Mercalli sarà ospite il 6 aprile ad Oulx in un incontro a cura dell’associazione Dislivelli che prevede la proiezione in anteprima del video “Montanari 3.0″ e presentazione del libro “Nuovi montanari. Abitare le Alpi nel XXIesimo secolo” (Dislivelli/Franco Angeli Editore, 2014), risultato di due anni di ricerche sull’intero arco alpino italiano per fotografare l’attuale fenomeno di inversione di tendenza dello spopolamento nelle montagne italiane.
    Patrizio Rispo, bravissimo attore partenopeo e star di ‘Un posto al sole’, il 18 aprile a Condove presenta ‘L’era Legale’, film di cui è protagonista sotto la regia di Enrico Caria, un mockumentary (finto documentario) che racconta le tragicomiche avventure di un personaggio che diventa sindaco di Napoli e sconfigge definitivamente la criminalità organizzata grazie alla legalizzazione delle droghe. Il giornalista Sandro Ruotolo sarà presente il 26 aprile a Villar Focchiardo in occasione della consegna del ‘Premio Bruno Carli’ a Concetta Zaccaria e Marzia Caccioppoli, mamme del movimento civile che in Campania invoca la bonifica della Terra dei Fuochi. In ogni edizione il Filmfest ricorda in modo concreto la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, destinando l’omonimo premio ad esponenti di realtà impegnate in difesa dei diritti e dell’ambiente in quella che a buon titolo può essere definita Nuova Resistenza.
    Il regista etiope Dagmawi Yimer presenterà il 25 aprile a Bussoleno il suo film ‘Va’ Pensiero, storie ambulanti’, il racconto incrociato di due aggressioni razziste a Milano e Firenze e della complicata ricomposizione dei frammenti di vita dei sopravvissuti. Il 30 luglio 2006 Dagmawi sbarcò a Lampedusa a bordo di una delle tante barche della disperazione, e da allora ha intrapreso la carriera di filmaker realizzando film e documentari  molto apprezzati, tra i quali “Come un uomo sulla terra”, realizzato insieme ad Andrea Segre e Riccardo Biadene. Andrea Segre presenterà il 26 aprile ad Avigliana, prima delle premiazioni delle opere vincitrici del Concorso, il suo film ‘Idebito’, un intenso viaggio nella Grecia della crisi attraverso le taverne di Atene e Salonicco, con soggetto e sceneggiature scritti insieme a Vinicio Capossela. Di Andrea Segre verrà anche presentato il film ‘La Prima Neve’, in proiezione riservata alle scuole il 15 aprile sempre ad Avigliana. Il Padre Comboniano Alex Zanotelli sarà in Valle di Susa il 30 aprile per un incontro sul tema delle nuove povertà, in sintonia con “Poveri ma belli”, il tema portante di questa edizione.
    Sono diversi, come consuetudine, gli eventi dedicati alla montagna ed, oltre al già citato spettacolo musicale ‘Emilio Comici Blues’ e al già citato incontro dal titolo ‘Chi sono gli abitanti della Valle di Susa nel XXI secolo?’ che avrà tra i protagonisti anche Luca Mercalli, sono in programma altri due interessanti appuntamento: il 4 aprile a Condove viene presentato dalla regista Paola Nessi il film-documentario “W di Walter” in cui la figura dell’alpinista, esploratore e giornalista italiano Walter Bonatti viene raccontata da Rossana Podestà, la donna che lo ha amato per più di 30 anni e scomparso lo scorso dicembre. Sarà presente in sala Paola Nessi; il 19 aprile a Bardonecchia viene presentato il film-documentario “Mezzalama maratona di ghiaccio”, video prodotto da GiUMa produzioni in collaborazione con la Fondazione Trofeo Mezzalama e la Filmcommission Valle d’Aosta che racconta la storia di una famiglia particolare, una famiglia di atleti, chi professionista, chi semplice amatore, ognuno spinto dalla stessa passione: lo scialpinismo.
    Il tema della montagna e della cultura alpina è stato già ampiamente affrontato con ‘Cinema in Verticale’, rassegna sul cinema e la cultura di montagna che viene organizzata dall’associazione Gruppo 33 di Condove come anteprima del Valsusa Filmfest e che prevede il suo ultimo appuntamento il 5 aprile.

    Info www.valsusafilmfest.it
  • Il trekking verso il K2, terza tappa: inizia il cammino
    March 28, 2014
    Tra Askoli e Joula
    Tra Askoli e Joula
    Da Askoli, tenendo la sinistra orografica della valle si arriva in breve tempo al fronte dell’immenso ghiacciaio Biafo che si estende verso nord ovest per oltre 60 chilometri. Il Biafo con i suoi 344 metri quadrati è uno dei più estesi del mondo. Passato il fronte del ghiacciaio, lungo un sentiero ricco di detriti, si arriva, dopo un breve tratto percorso in direzione sud,  a Joula, punto di incrocio di due valli. Il dislivello percorso non è stato certo eccessivo, ma i chilometri, per essere il primo giorno di trekking, non sono pochi. Si potrà riposare al sole pomeridiano circondati da diverse cime di oltre 6000 metri, molte delle quali senza neppure un nome.
    Askoli-Joula: 6-7 ore di cammino, quota 3200 mt.
    Islamabad – Skardu – Askoli – Joula – Paju – Urdukas – Goro-II – Concordia – K2 Base camp
    “Salgo la stretta mulattiera che da Askoli percorre, in destra orografica, l’ultimo tratto di valle che porta a Joula, prima tappa del cammino verso il ghiacciaio del Baltoro. L’area selezionata per eseguire i rilievi sul permafrost è ancora lontana, a giorni di cammino. Un passo dopo l’altro ho tutto il tempo di percepire la vastità remota di questi luoghi… Di qui sono passati in tanti, nomi importanti della storia dell’alpinismo e delle esplorazioni geografiche. Mi sento effettivamente piccolo, come uno dei tanti sassi alla base di un qualsiasi “over 7000″ che gli occhi incontrano solo alzando la testa.
    Continuo a  camminare, scambio qualche parola, racconti e aneddoti con i miei compagni di viaggio e mi accorgo che le mie gambe cominciano a sentire la stanchezza. È in quel momento che vedo Joula, dritta davanti a me. Mi ci vorrà ancora 1 ora per raggiungerla, penso. Pregusto il fresco della sera, altre storie di viaggi ed esplorazioni, raccontate in una tenda alla luce delle frontali. Riprendo a camminare”.
    Roberto Colucci, Tecnico Cnr-Ismar
  • Red Panda poaching goes unabated
    March 27, 2014
    Photo source: www.explorehimalaya.com
    Photo source: www.explorehimalaya.com
    KATHMANDU, Nepal– The poaching of the red panda, which is basically found in the Himalayan reaches, has gone unabated despite the government´s efforts. Wildlife groups and stakeholder concerned are worried that an increase in poaching and trafficking has led to a decline in the population of a number of these endangered species.
    In the current fiscal year of 2013/014, Central Investigation Bureau (CIB) alone seized 14 red panda skins from various parts of the country, but most of them from the capital Kathmandu while they were being smuggled out towards Nepal’s northern border. According to bureau data, the number of seizures last fiscal year was four.
    Experts have blamed that government policy-makers lack specific plan to tackle wildlife crime related to animals mainly red panda though several action plans for conserving snow leopards and tigers have been implemented.
    However, the Department of National Parks and Wildlife Conservation (DNPWC) under the Ministry of Forests ruled out the blame. According to officials, the declining numbers of red pandas are not due to ´low priority´ on the part of the department but because they are easier to poach. “Since they are pretty small in size compared to other creatures, red pandas are easier to hunt down”, an official at the department told.
    Several reports have suggested that Nepal is increasingly becoming a transit point for wildlife trafficking, particularly between India and China.
    Nepal has put the endangered animal in the protected list as per the National Parks and Wildlife Conservation Act-1973. Those who violate this act face prison term of 5-15 years and a fine of Rs 50,000-Rs 100,000 or both.
    In Nepal, they are found in, Sagarmatha National Park, Rara National Park, Langtang National Park, Makalu National Park Annapurna Conservation Area and Dhorpatan Hunting Reserve. They are also found in the eastern Himalayas and live in trees and eat bamboo.
    The number of red pandas across the world is less than 10,000, but the authorities in Nepal have no specific figure.
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